BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME); UN ARRESTO E QUATTRO DENUNCE A CURA DEI CARABINIERI

Barcellona Pozzo di Gotto, 25 giugno 2009 - Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, con il supporto dei Carabinieri della C.I.O. (Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia di Palermo), hanno effettuato un servizio coordinato finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, ed in particolare a quelli contro il patrimonio.

I militari dell’Arma hanno così passato al setaccio diverse aree suburbane dei comuni costieri e dell’entroterra barcellonese, procedendo all’arresto di una persona ed alla denuncia in stato di libertà di quattro persone, ed in particolare: - un 21enne, per alterazione della targa del proprio motociclo, che è stato poi sottoposto a fermo amministrativo con il conseguente sequestro della targa;
- un extracomunitario, di nazionalità marocchina, sprovvisto di passaporto e del permesso di soggiorno per aver reso false attestazioni sulla propria identità personale, che e’ stato accompagnato presso la Questura di Messina per l’espulsione dal territorio nazionale;
- un pregiudicato 26enne del luogo, per guida senza patente, revocata per mancanza dei requisiti morali. Il motoveicolo sul quale viaggiava il 26enne è stato sottoposto a sequestro.
- un giovane 19enne, che a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una pianta di canapa indiana alta sessanta centimetri circa, poi sottoposta a sequestro.
A finire in manette, invece, nel Comune di Falcone (ME), il 40enne NUNNARI Salvatore, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale, già sottoposto a misura di sicurezza della libertà vigilata presso il C.T.A. di Villa Gioia di Oliveri (ME), si era allontanato da quel centro facendo perdere le proprie tracce. Prontamente rintracciato dai Carabinieri l’uomo è stato associato presso l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona P.G., come disposto dalla locale A.G
Oltre ai controlli su strada, i carabinieri hanno altresì operato numerose perquisizioni personali e domiciliari per la ricerca di armi e sostanze stupefacenti.
L’impiego dei Carabinieri della CIO (Compagnia di Intervento Operativo), si inquadra nell’ambito di una campagna, avviata già dall’inizio del mese di gennaio c.a., dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina e finalizzata all’intensificazione dei servizi preventivi nell’ambito di quei territori caratterizzati dalla particolare incisività della criminalità comune ed organizzata.

Barcellona P.G. Riprendono i lavori della piazza di Calderà.

La prossima settimana riaprirà il cantiere per il completamento della piazza di Calderà, frazione di Barcellona P.G.

Dopo più di sei mesi di fermo è arrivata la sentenza definitiva del Tar di Catania che, accogliendo il ricorso, presentato dalla ditta appaltatrice, Mageco srl, contro il provvedimento di rescissione contrattuale, ne ha, praticamente, riconsegnato il cantiere.
Da lunedì, quindi, dovrebbero riprendere le opere per il completamento dei lavori.

La causa, che ha bloccato l'attività della Mageco srl, è da rinvenirsi in un'informativa antimafia della Prefettura di Enna, secondo cui la ditta sarebbe stata sottoposta ad alcune pressioni da parte della criminalità organizzata ennese; ciò ha provocato, in applicazione del protocollo “Dalla Chiesa”, il provvedimento di rescissione contrattuale da parte dell'amministrazione comunale.

Immediato, ovviamente, il ricorso presentato al Tar Catania dalla Mageco srl che, essendo rigettato in primo grado, ha comportato il blocco dei lavori.

Conseguentemente, la ditta ennese si è rivolta al Cga di Palermo che, contrariamente alla precedente sentenza, ha ritenuto fondate le doglianze di legittimità della Mageco ed ha rinviato al Tar Catania la decisione definitiva sul merito.

Venerdì mattina è arrivata la comunicazione della sentenza nella quale, stavolta, il Tribunale amministrativo ha dato ragione alla ditta appaltatrice, definendo “carente di motivazione ed illogiche le conclusioni a cui era pervenuta la prefettura di Enna nella sua informativa”.

Il Sindaco di Barcellona, Candeloro Nania, apprendendo l'esito della pronuncia, ha, a tal proposito garantito che si renderà fruibile la piazza di Calderà prima che inizi la stagione estiva, rassicurando così i cittadini barcellonesi, che di questa zona sono assidui frequentatori soprattutto nel periodo estivo

Barcellona P.G. La Villa Liberty tornerà all'antico splendore.

La Villa Liberty di Barcellona P.G. sarà ristrutturata e diventerà pinacoteca e museo della città del Longano. È stato approvato il progetto da parte dell'amministrazione comunale con un previsto investimento di 600 mila euro.

La villa, dopo la donazione ai frati del santuario del Tindari, è stata acquistata dalla Provincia di Messina, rimanendo abbandonata per diversi anni col rischio che si verificassero crolli all'interno della struttura.

Nel luglio del 2008 il Comune, a seguito di sollecitazioni rivolte all'Ente provinciale per il consolidamento dell'edificio, raggiunse con lo stesso un accordo che portò alla firma di un contratto di comodato d'uso tra i due enti locali; con l'impegno dell'amministrazione comunale di provvedere ai lavori di restauro della villa, al fine di realizzarne, successivamente al ripristino, un centro per attività socio-culturali.

A poco meno di un anno, si è avuta la prima risposta da parte del Comune, con l'approvazione del suddetto progetto per la ristrutturazione della Villa, prevedendo l'esecuzione di opere murarie per il consolidamento strutturale, la sistemazione del cortile ed il recupero di intonaci ed affreschi a tempera presenti all'interno.

L'amministrazione comunale conta di poter effettuare il successivo passo, ossia la gara di appalto, entro il mese di giugno e per il completamento dei lavori è stato previsto il tempo di sei mesi.

Il restauro della villa Liberty, oltre al recupero dell'auditorium di San Vito, del teatro Mandanici e del Convento dei Basiliani, si colloca all'interno di un progetto che l'amministrazione sta impegnandosi a realizzare, quello cioè di un rilancio culturale della città.

Fonte:http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=16816