Multe con l'autovelox tra Calderà e Cicerata

Già dal primo giorno di funzionamento, l'autovelox mobile ha fatto registrare numerose infrazioni.

A seguito di lamentele e richieste da parte degli abitanti di Calderà e Spinesante, ossia la zona balneare di Barcellona Pozzo di Gotto, per il costante pericolo costituito dai veicoli lanciati ad alta velocità, a tutte le ore del giorno e della notte, si è avuto l'intervento da parte dell'Amministrazione comunale con la collocazione di un autovelox mobile.
La strada in questione è sempre molto frequentata sopratutto nella, già in corso, stagione estiva; i veicoli che sfrecciano su quel tratto di lungomare costituiscono un vero rischio per quanti, grandi e piccoli, si accingono ad attraversare la strada per raggiungere l'antistante spiaggia.
Numerosi sono, infatti, gli incidenti avvenuti e proprio ieri mattina gli agenti della Polizia Municipale hanno provveduto al posizionamento dell'autovelox mobile che già nella prima giornata ha fatto registrare numerose infrazioni ai limiti di velocità.
A tal proposito l'Assessore comunale, Emanuele Bucolo, si è dichiarato soddisfatto dell'intervento effettuato pur precisando che: “Non si tratta di un modo per incidere sulle finanze dei cittadini – sebbene in tali casi ci si riferisca ad automobilisti indisciplinati – ma di un sistema atto ad educare al rispetto dei limiti di velocità in centri abitati e ciò a salvaguardia dell'incolumità pubblica”

Fonte:http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=18060

Rifiuti, Cgil denuncia: “Ato a Messina sono un fallimento”

"Gli Ato pensati per risolvere il problema dei rifiuti, si sono rilevati un fallimento a Messina e in provincia". Lo ha detto in una nota la Cgil di Messina. "Dall'Ato 1 fino al'Ato 4 - commentano il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, e la responsabile di settore Isella Calì - si registrano situazioni di emergenza". "All' Ato Messina 1 (zona S.Agata/Patti/Capo d'Orlando - affermano i rappresentanti della Cgil - la risoluzione del contratto

da parte della società di gestione del servizio rifiuti, il consorzio Cns, per la morosità dell'Ato, ha provocato

l'immediata sospensione del servizio di raccolta e 180 lavoratori sono stati licenziati". "All'Ato Messina 2 (zona Milazzo/Barcellona) - dicono ancora Oceano e Calì - dopo mesi di crisi la Gesenu, la società che gestisce il servizio di raccolta ha annunciato l'intenzione di rescindere il contratto con l'Ato per morosità e questo potrebbe comportare anche qui il licenziamento dei lavoratori". Secondo gli esponenti della Cgil invece all' Ato Messina 3 (zona Messina) i problemi maggiori deriverebbero "dal bilancio in rosso, dai molti servizi sospesi e da una grave conflittualità tra azienda e personale". Infine Oceano e Calì denunciano "le procedura di mobilità in corso per i 161 lavoratori all'Ato Messina 4 (zona Taormina/Francavilla) a causa di un contenzioso finanziario con l'Ami, l'azienda che gestisce il servizio".

BARCELLONA P.G., INTERVENTO DEI CARABINIERI PER SEDARE UN DISSIDIO IN FAMIGLIA

Barcellona Pozzo di Gotto, 20 giugno 2009 - Questa notte, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto ed in particolare quelli della locale Stazione e del Nucleo Radiomobile, sono intervenuti per sedare una lite in famiglia, scaturita a causa di futili motivi. A dare l’allarme al numero 112, Pronto Intervento dei Carabinieri è stata la telefonata di un privato cittadino che ha segnalato la lite in corso. Diramato repentinamente l’intervento alla pattuglie sul territorio, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, al fine di garantire agli operanti un’adeguata cornice di sicurezza, ha fatto convergere, due macchine rispettivamente, della Stazione Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, e del Nucleo Radiomobile. Giunti sul posto, i Carabinieri sebbene abbiano cercato di risolvere l’accesa discussione, tentando di riportare alla calma il marito, che versava in evidente stato di alterazione psicofisica, sono stati aggrediti dallo stesso che li ha strattonati. Invitato più volte alla calma, l’uomo non ne ha voluto però sapere. Per tale motivo, SAID Mohamed, nato a Tunisi, cl. 1962, è stato condotto in caserma dove è poi stato dichiarato in stato di arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali nei confronti del coniuge. La moglie, prontamente soccorsa a seguito delle percosse dell’uomo, è stata trasportata presso l’Ospedale “Cutroni Zodda” dove i medici le prestavano le cure del caso, giudicandola guaribile in 10gg c.s. Dopo le formalità di rito, il SAID è stato quindi trasferito, così come disposto dalla locale A.G. presso il Carcere di Messina Gazzi, in attesa di essere giudicato nella giornata di lunedì 22 giugno, nell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.

Fonte:http://parcodeinebrodi.blogspot.com/2009/06/barcellona-pg-intervento-dei.html