"Gli Ato pensati per risolvere il problema dei rifiuti, si sono rilevati un fallimento a Messina e in provincia". Lo ha detto in una nota la Cgil di Messina. "Dall'Ato 1 fino al'Ato 4 - commentano il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, e la responsabile di settore Isella Calì - si registrano situazioni di emergenza". "All' Ato Messina 1 (zona S.Agata/Patti/Capo d'Orlando - affermano i rappresentanti della Cgil - la risoluzione del contratto
da parte della società di gestione del servizio rifiuti, il consorzio Cns, per la morosità dell'Ato, ha provocato
l'immediata sospensione del servizio di raccolta e 180 lavoratori sono stati licenziati". "All'Ato Messina 2 (zona Milazzo/Barcellona) - dicono ancora Oceano e Calì - dopo mesi di crisi la Gesenu, la società che gestisce il servizio di raccolta ha annunciato l'intenzione di rescindere il contratto con l'Ato per morosità e questo potrebbe comportare anche qui il licenziamento dei lavoratori". Secondo gli esponenti della Cgil invece all' Ato Messina 3 (zona Messina) i problemi maggiori deriverebbero "dal bilancio in rosso, dai molti servizi sospesi e da una grave conflittualità tra azienda e personale". Infine Oceano e Calì denunciano "le procedura di mobilità in corso per i 161 lavoratori all'Ato Messina 4 (zona Taormina/Francavilla) a causa di un contenzioso finanziario con l'Ami, l'azienda che gestisce il servizio".
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